Se, come ipotizzato, A facesse una voltura del contratto di elettricità a B (che non è residente a Milano) e viceversa B facesse una voltura del contratto di elettricità ad A (che non è residente a Roma), A e B si troverebbero intestatari di due contratti di fornitura di energia elettrica per uso non residente.
Certamente A e B non sarebbero soggetti al pagamento del canone, ma subirebbero gli aggravi (costo del kWh e tasse) per l’applicazione della tariffa D3, rivolta al cliente non residente (si parla normalmente di seconde case).
Non credo si tratti di un buon affare.