Paolo Rastelli

E’ teoricamente possibile la riscossione coattiva in Romania per debiti esattoriali assunti in Italia: la direttiva comunitaria sull’assistenza reciproca tra gli Stati membri (e di quelli dell’Unione) per il recupero dei crediti di origine esattoriale (imposte) e’ stata recepita nell’ordinamento nazionale con il decreto legislativo numero 149 del 14 agosto 2012, che recepisce la direttiva comunitaria 2010/24.

L’obiettivo della normativa comunitaria e’ migliorare e facilitare l’assistenza reciproca in materia di recupero all’interno dell’Unione. Il decreto legislativo, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 202 del 30 agosto 2012, in 19 articoli, fissa le norme di mutua assistenza per il recupero dei crediti sorti nel territorio nazionale o in un altro Stato membro.

Tra le norme di rilevo contenute nel decreto di recepimento della direttiva comunitaria quella che prevede per l’Agenzia delle Entrate italiana la possibilità di essere chiamata a riscuotere anche un credito sorto in un altro Stato membro, e viceversa.

Fra gli Stati con i quali sono in vigore accordi per lo scambio di informazioni e per l’assistenza al recupero crediti di tipo esattoriale, c’è anche la Romania.

Per l’entità dell’importo in questione, tuttavia, è da escludersi l’iscrizione di ipoteca o l’espropriazione dell’immobile, anche in Romania.


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