Ai conviventi di un debitore (i soggetti cioè che sono compresi nello stesso stato di famiglia del debitore) l’unica conseguenza che può derivare è il pignoramenti presso la residenza.
Vige, infatti, il principio legale di presunzione di proprietà: in pratica, il debitore viene considerato proprietario di tutto quanto è presente presso la casa che abita. In caso di visita, da parte dell’ufficiale giudiziario, nell’appartamento occupato dal debitore, l’effettivo proprietario deve successivamente affidarsi ad un avvocato e chiedere al giudice delle esecuzioni la liberazione dei beni pignorati dimostrandone la proprietà con fatture o altre prove.
Va anche detto che Equitalia procede al pignoramento presso la residenza del debitore solo se ha ragionevole probabilità di rinvenirvi oggetti di antiquariato, quadri d’autore, gioielli, denaro eccetera.
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