Ludmilla Karadzic

Penso che l’unica soluzione realmente percorribile sia quella di sospendere tutti i pagamenti a servizio del debito.

Se le va male, uno dei creditori chiederà il pignoramento dello stipendio e lei dovrà necessariamente cedere un’altra fetta pari al 20% del suo reddito da lavoro.

Se le va bene, fra qualche anno le verrà fatta una proposta (per ciascun credito non rimborsato) di chiusura della posizione debitoria a saldo stralcio che potrà valutare, si spera, con maggiore serenità.


Per visualizzare l'intera discussione, completa di domanda e risposta, clicca qui.