L’assenza di segnalazioni positive nelle Centrali Rischi private (CRIF, CERVED Experian, CTC ed altre) per un soggetto lavoratore dipendente in azienda privata da più di quindici anni (soggetto che dunque poteva, in passato, aspirare alla richiesta di prestiti) non depone a favore della concessione di credito a suo favore.
Il dato anomalo (con informazioni insufficienti a disegnare il profilo del merito creditizio dell’aspirante debitore) verrà probabilmente incrociato con la consultazione di una banca dati occulta dei cattivi pagatori, uno di quegli archivi, cioè, mantenuti ufficiosamente dal singolo intermediario per evitare di perdere, nel tempo, traccia delle segnalazioni negative via via cancellate in base al codice etico concordato fra gestori di SIC, banche, finanziarie, associazioni dei consumatori ed Autorità per la protezione dei dati personali.
Naturalmente abbiamo disegnato lo scenario possibile, ma più sfavorevole: siamo, dovrebbe esser chiaro, nel campo della probabilità, o se vogliamo, della fortuna/sfortuna di non incappare/incappare in quel funzionario solerte ed attento a verificare, anche con strumenti ai limiti della legge, il merito creditizio dei potenziali clienti che richiedono un prestito.
Per visualizzare l'intera discussione, completa di domanda e risposta, clicca qui.