Inutile nascondere la realtà: non c’è nessuno che potrà aiutarla a saldare il debito con Equitalia.
Dovrà convivere con il problema e abituarsi alla spada di Damocle che pende sulla sua testa, adottando tecniche di guerriglia tributaria: conto corrente intestato a fiduciari su cui versare i proventi dell’attività appena accreditati sul conto corrente nominativo, auto intestata ad amici e parenti.
In realtà il fermo amministrativo non potrebbe essere disposto su un veicolo utilizzato per svolgere attività professionale, ma per farsi riconoscere il diritto occorrerebbe sudare le proverbiali sette camicie e versare lauti onorari ai soliti azzeccagarbugli, per cui la scelta migliore è sempre quella di evitare, nella situazione descritta, l’intestazione di qualsiasi bene (non solo l’automobile).
In bocca al lupo!
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