Patrizio Oliva

Vanno affrontati due aspetti differenti: il primo attiene alla presunta violazione di domicilio (l’applicazione dell’articolo 614 del codice penale presuppone l’ingresso non autorizzato in una dimora privata o nelle sue pertinenze) e l’altra alla violenza subita dal reo in virtù della violazione.

La presunta violazione di domicilio può essere perseguita con una denuncia all’Autorità Giudiziaria ma non può giustificare l’esercizio della violenza nei confronti del reo.

Il suggerimento è quello di consultare un avvocato penalista e valutare la possibilità di denunciare all’AG, per violenza, il soggetto che ha tamponato il veicolo, al fine di procedere successivamente alla richiesta di risarcimento danni (è ovvio che non stiamo parlando di rimborso da assicurazione per la responsabilità civile auto); questo dal momento che, almeno da quanto lei riporta, appare decisamente surreale applicare l’articolo 614 cp a chi si introduce occasionalmente in uno spazio aperto e non recintato, anche se privato e provvisto di segnaletica esplicativa in tal senso.


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