Si tratta di una comunicazione di decadenza dal beneficio del termine (DBT): in pratica, si perde la possibilità di saldare il debito con rate mensili e verrà successivamente richiesto il rimborso in un’unica soluzione.
Per le eventuali azioni esecutive (pignoramento) finalizzate alla riscossione coattiva di quanto dovuto al creditore c’è ancora tempo: capirà che il tempo volge al brutto quando la finanziaria le notificherà il ricorso giudiziale per decreto ingiuntivo.
Se lei non ha soldi (e beni aggredibili) non comprendo perché chiedere a Federconsumatori il supporto tecnico per concordare con i creditori una soluzione transattiva a saldo stralcio: sicuramente è inutile.
Anche la strada della legge 3/2012 (composizione delle crisi da sovraindebitamento) è impercorribile se non si ha la possibilità di rimborsare nemmeno parzialmente i creditori.
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