Le informazioni fornite dall’intermediario (banche e finanziarie) associato al circuito CRIF (così come avviene anche in altre Centrali Rischi) ed inerenti richieste di prestiti, concessione o diniego degli stessi, ritardi ed inadempimenti nel pagamento delle rate, rimborsi differiti, anche a saldo stralcio, sono inserite ed aggiornate in tempo reale direttamente dal soggetto segnalante.
L’attività propria della CRIF prevede la gestione tecnica dell’archivio, l’elaborazione delle istanze di rettifica e cancellazione delle segnalazioni presentate dai soggetti segnalati che ne hanno diritto, la produzione e distribuzione delle visure, la cancellazione automatica delle posizioni alla scadenza dei tempi di permanenza dettati dalla normativa vigente.
Il soggetto che inserisce i dati ha anche la possibilità di oscurarli per il tempo necessario a valutare, ad esempio, la legittimità e/o la correttezza della segnalazione effettuata e ad apportare le dovute rettifiche.
In passato, alcuni operatori si sono avvalsi di questa facoltà (oscuramento temporaneo delle posizioni) per consentire al cattivo pagatore di ottenere un credito anche in presenza di segnalazioni di tipo negativo. Viene da sé che il creditore, a fronte di una richiesta di prestito e di una istruttoria che non produce risultanze negative, proprio in virtù del temporaneo e capzioso oscuramento effettuato da terzi, potrebbe essere orientato ad accordare il finanziamento.
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