Marzia Ciunfrini

Per l’INPS, ai fini della decadenza del potere di pretendere dal debitore i contributi previdenziali dovuti e non versati, fa fede la data di invio dell’avviso di addebito.

La data di invio, attesa l’automazione dei processi di invio degli avvisi di addebito congegnata soprattutto per evitare la prescrizione dei crediti, è sicuramente antecedente al 15 giugno u.s..

Per sincerarsene occorre procedere con accesso agli atti presso l’INPS e chiedere l’esibizione della ricevuta della raccomandata AR della comunicazione che la riguarda, per rilevare la data di consegna della missiva all’ufficio postale.

Giusto per curiosità, rispondendo all’ultimo suo dubbio, se il pagamento del credito contributivo fosse risultato non dovuto in quanto prescritto, anche le sanzioni, collegate al mancato pagamento dei contributi prescritti, sarebbero risultate non esigibili.


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