La banca si “sveglia” se non vengono pagate le rate del mutuo; se ne “strafotte” se il debitore ha insoluti con altri creditori. Quello dell’amministratore è solo un ricatto, neanche troppo sottile ed efficace con un debitore appena un po’ smaliziato. Peraltro un’azione esecutiva di espropriazione dell’immobile avviata dal condominio sarebbe velleitaria, per le ingenti spese che il condominio stesso dovrebbe sostenere con il rischio di trovarsi poi con il debito (comprese le somme anticipate per la procedura giudiziale) non rimborsato, dal momento che sulla casa insistono un’ipoteca ed un creditore privilegiato, vale a dire la banca.
L’onorario corrisposto al legale per un ricorso per decreto ingiuntivo (nemmeno presentato per davvero), pari a 1100 euro e spicci, è semplicemente scandaloso. E’ chiaro che l’amministratore non ha badato a spese, tanto sono i condomini (anche lei, in millesimi) che pagano: questa circostanza, se vuole togliersi un sassolino dalle scarpe, può renderla nota a tutti, chissà che non decidano di cambiare amministratore alla prossima tornata.
In più c’è da aggiungere che un decreto ingiuntivo concesso dal giudice va notificato nei termini, non quando l’amministratore decide che è giunto il momento opportuno. A mio parere l’amministratore le ha raccontato frottole ed ancor più ingiustificato è, allora, l’onorario professionale corrisposto all’avvocato (amico). Una rapina, per usare un eufemismo.
Qualora le notificassero il decreto ingiuntivo, si opponga, almeno solo per la verifica delle spese legali. Sborsando 150 euro ad un avvocato di primo pelo, potrebbe risparmiare almeno 800 euro dalla notula, in base alla tariffe vigenti.
Le spese accessorie, se reali e non abnormi ed ingiustificate, deve rimborsarle al condominio (che le ha anticipate) il solo condomino debitore. L’imposta di registro, se c’è la ricevuta di versamento, è sicuramente giusta (lo Stato non dà la percentuale all’amministratore colluso).
Con il passaggio di proprietà i debiti condominiali accumulati dal vecchio proprietario non passano al nuovo: restano affar suo. Dunque, se vuole, potrebbe anche non pagare all’atto del tresferimento di proprietà, in attesa che l’amministratore le notifichi il decreto ingiuntivo …
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