Il conto corrente non va estinto: le potrebbe comunque servire per accrediti (non solo rapporti di lavoro) che richiedono necessariamente la nominatività del rapporto bancario o postale.
Con la cautela di trasferire immediatamente altrove le somme che, eventualmente, le venissero accreditate.
Ed allora? L’uovo di Colombo è sempre rappresentato dal conto corrente delegato intestato a terzi di fiducia. Vero, si corre il rischio di sfuggire al pignoramento da parte del creditore ed incappare nell’appropriazione indebita del soggetto in cui abbiamo, a torto, riposto fiducia.
Ma, tant’è: la vita del debitore è irta di pericoli e di amarezze, purtroppo.