Chiara Nicolai

Il conto corrente non va estinto: le potrebbe comunque servire per accrediti (non solo rapporti di lavoro) che richiedono necessariamente la nominatività del rapporto bancario o postale.

Con la cautela di trasferire immediatamente altrove le somme che, eventualmente, le venissero accreditate.

Ed allora? L’uovo di Colombo è sempre rappresentato dal conto corrente delegato intestato a terzi di fiducia. Vero, si corre il rischio di sfuggire al pignoramento da parte del creditore ed incappare nell’appropriazione indebita del soggetto in cui abbiamo, a torto, riposto fiducia.

Ma, tant’è: la vita del debitore è irta di pericoli e di amarezze, purtroppo.


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