Ludmilla Karadzic

I suoi genitori, con il supporto di un avvocato, devono presentare opposizione al pignoramento presso il giudice delle esecuzioni del Tribunale territorialmente competente, producendo la documentazione registrata all’Agenzia delle entrate, relativa alla data di variazione della sede della ditta esecutata.

In questo modo, possono ottenere la liberazione dei beni pignorati.

La circostanza rilevante è che alla data del pignoramento la sede della ditta non era più ubicata presso la residenza dei suoi genitori (non possono essere eccepiti dal creditore i dati emersi dalla visura presso la Camera di Commercio, stante le note lungaggini burocratiche che caratterizzano quest’ultima nell’aggiornamento delle informazioni).

L’errore sulla partita IVA è, invece, una questione del tutto marginale se gli altri dati per l’identificazione del debitore sono corretti.


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