Un bel guazzabuglio, non c’è che dire: mi spiace per lei la cui buona fede appare acclarata, ma, in queste condizioni, temo velleitario qualsiasi tentativo di ottenere ragione con un ricorso, visto che Comune (che non attribuisce numero civico), Equitalia e Poste Italiane giocheranno a ping pong per evitare assunzioni di responsabilità.
Per il futuro le suggerisco di eleggere domicilio fiscale presso un commercialista abilitato, in modo che eventuali comunicazione dell’Agenzia delle entrate (e, nel caso, le successive cartelle di Equitalia) vengano inoltrate al professionista di fiducia.
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