Paolo Rastelli

Equitalia è un agente della riscossione, una società, cioè, a cui la PA creditrice (Agenzia delle entrate, INPS, Comuni, Regioni e via dicendo) affida il compito di avviare le azioni esecutive per ottenere la riscossione coattiva del credito.

Pertanto, Equitalia non può gestire trattative stragiudiziali (accordi transattivi con eventuale riduzione del capitale dovuto) ma deve perseguire il debitore utilizzando gli strumenti che la legge gli ha confezionato ad hoc nell’ambito delle procedure di riscossione coattiva esattoriale (fermo amministrativo, ipoteca, pignoramento ed espropriazione).

Comunque, neanche il creditore può, in genere, transare il credito. A meno che non si tratti di pretese non ancora definite in sede giudiziale per importi rilevanti (com’è accaduto per Luciano Pavarotti, Valentino Rossi e più recentemente con Google Italia, tanto per citare i casi di cui si sono maggiormente occupati i media, che hanno raggiunto accordi transattivi con l’Agenzia delle entrate).

La normativa vigente prevede la concessione della dilazione del debito per l’intero importo di tutte le cartelle esattoriali intestate al debitore al momento della richiesta.


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