Chiara Nicolai

Le finanziarie, prima di concedere un prestito, effettuano una istruttoria, mediante accesso alle Centrali Rischi, per verificare se il richiedente è, o meno, un cattivo pagatore.

Esse dispongono, pertanto, di tutte le informazioni sui finanziamenti già erogati al richiedente. Questi dati, incrociati con l’importo del reddito percepito in busta paga, dovrebbero portare a determinare la capacità di rimborso del prestito.

In altre parole, una finanziaria più scrupolosa e responsabile, rispetto alle problematiche di sovraindebitamento del debitore, non le avrebbe dovuto concedere, quattro mesi fa, un prestito di 14 mila euro, dal momento che la sua situazione debitoria, già quattro mesi fa, risultava ampiamente compromessa.

Pertanto, ammesso (e non concesso) che si voglia prendere in considerazione l’asserito reato di truffa di cui lei si è resa responsabile, a dire del fantasioso addetto al contact center, andrebbe innanzitutto vagliato il reato di induzione al sovraindebitamento commesso dalla finanziaria con conseguente obbligo di risarcimento danni al debitore.

Il pignoramento di una vettura del 2010 non rappresenta, per il creditore, uno strumento efficace di riscossione coattiva.

In conclusione, lo scenario più negativo che le si può presentare, a questo punto, è il pignoramento di un quinto dello stipendio.

Considerato che il massimo pignorabile per tutti i crediti vantati nei suoi confronti da banche, privati e finanziarie è proprio il 20% dello stipendio netto (al lordo della cessione del quinto e del prestito delega), dovrebbe valutare, proprio come riferisce di aver ipotizzato, l’opzione di sospendere tutti i rimborsi (tranne, naturalmente, quelli che vengono effettuati direttamente dal datore di lavoro).

Realizzerebbe così una sorta di consolidamento giudiziale del debito: una volta che siano state prelevate le quote dello stipendio finalizzate a servire il rimborso della cessione del quinto, del prestito delega e del pignoramento in corso, le resterebbe il 40% della retribuzione mensile per affrontare le esigenze della vita quotidiana.


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