Cosa è il factoring
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Il factoring è una figura negoziale di matrice anglosassone. Con questo termine, si vuole indicare un particolare tipo di contratto con il quale un soggetto (che si chiama cedente) si impegna a cedere tutti i crediti presenti e futuri scaturiti dalla propria attività imprenditoriale ad un altro soggetto (il factor) il quale, dietro un corrispettivo, si impegna a sua volta a fornire una serie di servizi che vanno dalla contabilizzazione, alla gestione, alla riscossione dei crediti ceduti fino alla garanzia dell’eventuale inadempimento dei debitori, ovvero al finanziamento dell’imprenditore cedente sia attraverso la concessione di prestiti, sia attraverso il pagamento anticipato dei crediti ceduti.
14 Giugno 2013 · Chiara Nicolai
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Con il contratto di factoring, l’azienda cliente cede ad una società specializzata (factor) i propri crediti esistenti o futuri (relativi per esempio a contratti ancora da stipulare), compresi quelli di natura fiscale: nella maggior parte dei casi, in ogni modo, si tratta di crediti di natura commerciale. Generalmente il factor fornisce una serie di servizi connessi (l’amministrazione, la riscossione o il recupero del credito stesso) ed eroga un’anticipazione finanziaria rispetto alla sua naturale scadenza. La cessione può avvenire in due forme: pro soluto, in cui il rischio d’insolvenza del debitore è trasferito alla società di factoring; o pro solvendo (cioè salvo buon fine), in cui il soggetto che cede il credito rimane coinvolto in caso di mancato incasso da parte del factor. Il pagamento del servizio di factoring è basato su una commissione e, se è previsto un anticipo dei crediti, su interessi calcolati in base alle condizioni di mercato.
La vendita del debito comporta che il tuo creditore cambia nome.
A te non comporta nulla. I debiti invece di pagarli ad X dovrai pagarli ad Y.
Si presenterà dunque da te un certo Y e ti dirà: “I soldi che dovevi ad X adesso li devi a me”.
E ti farà vedere la lettera di cessione del credito in cui c’è scritto: “Io X, titolare dei debiti dell’Onorevole, vendo questi debiti al signor Y”.
Punto.