Quando non è necessaria la querela di falso per contestare il contenuto della relata di notifica – cartella esattoriale consegnata a soggetto che si dichiara portiere di uno stabile che non ha un portiere

La mancanza della qualità di portiere addetto allo stabile dove è l’abitazione del destinatario, attribuita nella relata di notifica alla persona alla quale è stata consegnata la copia dell’atto notificato, può essere contestata con qualsiasi idoneo mezzo di prova, poiché la relazione di notifica in ordine all'esistenza di rapporto del genere non è dotata di quella piena efficacia probatoria che può essere superata soltanto attraverso lo strumento della querela di falso.

In particolare, la relata di notifica di un atto fa fede fino a querela di falso per le attestazioni che riguardano l’attività svolta dall'ufficiale giudiziario procedente, la constatazione di fatti avvenuti in sua presenza ed il ricevimento delle dichiarazioni resegli, limitatamente al loro contenuto estrinseco.

Non sono invece assistite da pubblica fede tutte le altre attestazioni (come, ad esempio, la falsa dichiarazione del consegnatario di essere portiere dello stabile dove è l'abitazione del destinatario) che non sono frutto della diretta percezione del pubblico ufficiale, bensì di informazioni da lui assunte o di indicazioni fornitegli da altri, attestazioni, queste, assistite da presunzione di veridicità che può essere superata solo con la prova contraria.

Questo il principio di diritto che emerge dalla lettura della sentenza di Corte di cassazione 1197/2017.

24 Gennaio 2017 · Marzia Ciunfrini





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