Contratti di prestito – sconto di portafoglio

Struttura e funzione economica dello sconto di portafoglio

Lo sconto è il contratto di prestito con il quale la banca, previa deduzione dell'interesse, anticipa al cliente l’importo di un credito verso terzi non ancora scaduto, mediante la cessione, salvo buon fine, del credito stesso.

L’operazione di sconto di portafoglio si sostanzia in un prestito monetario economicamente garantito dalla cessione di un credito; presupposto dello sconto di portafoglio è l’esistenza di un credito non scaduto del cliente scontatario verso terzi; funzione peculiare del prestito, che con lo sconto la banca fa al cliente, è quella di consentirgli la realizzazione anticipata del credito, mediante cessione pro solvendo di esso, ovvero mediante il trasferimento del titolo di credito in cui il credito stesso sia incorporato.

Oggetto del prestito a sconto di portafoglio possono essere crediti cartolari (cambiali, tratte documentate, ecc.), crediti non cartolari (semestralità e annualità dovute dallo Stato o da enti pubblici territoriali) oppure crediti incorporati in titoli di natura non cambiaria.

Principali rischi (generici e specifici) del prestito ottenuto attraverso sconto di portafoglio

Tra i principali rischi, va tenuta presente la possibilità di restituire le somme anticipate dalla banca, qualora il credito oggetto dello sconto non venga onorato.

Per fare una domanda sul prestito a sconto di portafoglio, sugli acquisti a rate, sui finanziamenti in genere, sui contratti di prestito e  su tutti gli argomenti correlati clicca qui.

27 Giugno 2013 · Chiara Nicolai





Se il post è stato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Seguici su Facebook

seguici accedendo alla pagina Facebook di indebitati.it

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!