Mediaset Premium – come effettuare la disdetta

Mediaset Premium – come effettuare la disdetta

Qualcosa è andato in tilt, e a pagarne il prezzo sono stati gli utenti. Il mondo Mediaset Premium è in pieno cambio di regime - da pay per view a pay tv – ma, nel passaggio, qualcosa deve essere andato storto, come ci segnalano le tante proteste dei nostri lettori fino all'anno scorso soddisfatti del servizio.

Lo sanno bene le associazioni dei consumatori: come l’Aduc, che ha presentato un esposto all'Antitrust per “condotta commerciale scorretta”, in via di valutazione all'Autorità; o come Adiconsum, che ha aperto un canale privilegiato con l’azienda per risolvere i contenziosi con gli utenti (ma occorre attendere una ventina di giorni, solo allora le sedi dell'associazione saranno pronte per offrire assistenza).

E lo sa bene anche Il Salvagente.it, che da giorni riceve decine e decine di segnalazioni dai suoi lettori.

Dai ritardi della card alla mancata attivazione - Mediaset Premium in tilt

Ma facciamo un passo indietro: che tipo di problema stanno vivendo gli abbonati alla tv digitale a pagamento targata Mediaset? Fosse solo uno, verrebbe da dire. Perché le questioni sono diverse, come abbiamo potuto constatare dalle denunce dei nostri lettori.

Il primo problema è l’attivazione del pacchetto Mediaset Premium

Potremmo inziare con la difficoltà nella ricezione del segnale, continuare con le tessere che arrivano in ritardo, prendere la strada della mancata attivazione delle card, e condire il tutto con un’assistenza nei call center (a pagamento) che fa acqua da ogni cornetta.

Ma iniziamo con ordine: il primo problema si può incontrare subito dopo aver sottoscritto l’abbonamento.

Momento dopo il quale si aspetta l’invio della tessera. Dopo quanto? Non è andata bene a Dario Castelnuovo e Elisabetta Giuralocca, che hanno aspettato ben due mesi.

Poi la tesserina arriva finalmente tra le mani, e inizia l’odissea dell'attivazione, operazione necessaria per poterla usare. Chiamate disperate ai call center, l’808.303.404, e l’199.303.503 (a pagamento).

Dopo quanto si attiva? Donatella Florian e Gigliola Lamartina ci provano da settimane ogni giorno, “senza riuscirci”; e Fabio Trigona, dopo decine di tentativi, alla fine apprende che la tessera è danneggiata.

Il secondo problema è il segnale delle trasmissioni del pacchetto Mediaset Premium

Ma i problemi con Mediaet Premium non finiscono con l’attivazione

In molti, infatti, ci segnalano la difficoltà nella ricezione del segnale, con lo schermo che mostra le scritte “trasmissione criptata” o “tessera non inserita correttamente”.

A volte succede di peggio, come ci racconta Marco Dolci: “Il segnale va e viene. Circa 3, 4 volte a film compare la scritta ‘impossibile leggere la tessera’”.

Lo ribadisce Sabina Gorgi: “Mio padre non riesce a vedere un film per intero”. E ancora Barbara Giovannetti: “Anche io - da quando sono passata a Easy Pay -dalla tessera prepagata - vedo la scritta ‘tessera illegibile’ o ‘segnale criptato’. Inutile continuare con altre testimonianze ripetitive dello stesso problema.

Le risposte confuse dei call center sui problemi del pacchetto Mediaset Premium

Ma perché il segnale va e viene? Nell’attesa che Mediaset risponda alle nostre domande, riportiamo le risposte che il call center fornisce di volta in volta ai suoi abbonati: “Dipende dall'aggiornamento dati” (ma il problema persiste); “Problemi alle antenne Mediaset” (ma il problema persiste); “Dipende dalla sua antenna” (ma l’antennista dice che non è così).

Terzo problema: disdetta da Mediaset Premium vanificata

Ed eccoci arrivati alla beffa finale, inframmezzata da decine di tentativi di chiamate al call center senza successo (con il solo esito di spendere i 6 centesimi di scatto alla risposta, più i 3 centesimi ogni 60 secondi):  alla fine qualcuno decide di disdire il contratto, ma continua a vedersi prelevare i soldi dal conto o dalla carta di credito.

Ebbene sì, è successo anche questo.

Tra i malcapitati citiamo Domenico Romano, a cui dal call center una volta spiegano che la disdetta non esiste; poi, ecco, la trovano, ma lui continua a pagare perché la tessera non è stata disattivata. E Sonia Fantino che - avendo restituito la tessera per il rimborso del credito residuo - con gli operatori del call center proprio non riesce neanche a parlare - visto che le si chiede il numero di tessera (a proposito: scrivetevelo sempre da qualche parte, può tirnarvi utile).

Come disdire Mediaset Premium? Ecco i consigli dell'Aduc

Questo è quanto: un’odissea che nel caso peggiore inizia male, e finisce ancora peggio.

Ma come comportarsi di fronte a tutto questo? Lo abbiamo chiesto a Domenico Murrone, responsabile telecomunicazioni dell'Aduc.

Iniziando dal caso peggiore, ossia da chi voglia disdire il contratto e ottenere l’eventuale rimborso di quanto già pagato, Murrone spiega che “è inutile stressarsi  telefonando al call center, la cosa migliore è procedere con una raccomandata a/r di messa in mora in cui si dichiara il recesso per loro inadempimento, richiedendo il rimborso di quanto pagato”.

Nel caso - poi - che l’azienda non dovesse adempiere entro i 15 giorni concessi dalla messa in mora, l’esperto consiglia di presentare immediatamente istanza al Corecom.

E nel caso, pur avendo disdetto il contratto, Mediaset continui a prelevare dal conto o dalla carta di credito? “Oltre a ricorrere al Corecom è possibile presentare una denuncia penale per appropriazione indebita”, spiega Murrone.

Adiconsum spiega diritti e doveri del consumatore per la disdetta Mediaset Premium

“Gli utenti devono sapere quali sono i loro diritti”, aggiunge Mauro Vergari, responsabile telecomunicazioni di Adiconsum. “Per esempio essere consapevoli che non devono pagare per un servizio di cui non usufruiscono.

E che il prelievo dal conto in banca o da carta di credito deve iniziare quando la card è attivata. Se così non succede, devono presentare un reclamo e aspettarsi che Mediaset o restituisca loro i soldi, oppure protragga l’abbonamento per tutta la durata del periodo non usufruito.

Se Mediaset sceglie una di queste due soluzioni, l’utente può comunque decidere di recedere il contratto, ma non potrà avere il rimborso di quanto speso per inadempienza contrattuale”.

La disdetta dal pacchetto Mediaset premium va fatta con 30 giorni di anticipo

Ci sono spese per recedere dal contratto? La legge Bersani non prevede alcuna panale, ma si deve mettere in conto qualche decina di euro per le spese amministrative che l’azienda sostiene per avviare la pratica.

Vergari precisa poi che la disdetta deve essere effettuata con 30 giorni di anticipo: “Se disdico a fine giugno, pago comunque tutto il mese di luglio, perché deve passare - appunto - un mese”.

Un consiglio: non pagate con carta di credito

Poi un coniglio sulle modalità di pagamento: “è sempre meglio scegliere il R.i.d. bancario, il cui prelievo dal conto si può bloccare il qualunque momento, piuttosto che il pagamento con carta di credito”.

E sulle procedure per ottenere il rimborso del credito residuo: “Suggerisco di fare una fotocopia, o una fotografia, della tessera prima di inviarla all'azienda.

E possibilmente anche una fotografia allo schermo del televisore nel momento in cui si segnala il credito rimanente. È sempre meglio tenere per sé “una prova” per poter dimostrare in qualunque momento le proprie ragioni”.

Tessere Mediaset Premium in scadenza e abbonamenti rinnovati automaticamente

Infine, a Vergari abbiamo chiesto di rispondere ad un paio di dubbi sollevati dai nostri lettori: Perché le tessere Mediaset Premium scadono? Ed è possibile, a scadenza abbonamento, che questo venga rinnovato automaticamente senza autorizzazione del consumatore?

“Le tessere Mediaset scadono - molte il 30 giugno 2009 - per motivi di sicurezza. E sull’abbonamento la risposta è sì: è possibile che sia rinnovato in automatico quando il contratto lo prevede. Fermo restando che - con i 30 giorni di anticipo - si può recedere in qualunque momento”.

Mediaset Premium - Le risposte a qualche perchè

Vergari ci tiene a sottolineare che i problemi con Mediaset ci sono, ma sembra si stiano normalizzando: “Ci risulta ci sia stata una partita di tessere difettose, e un black out nel sistema informatico nel momento di picco degli abbonamenti, alla vigilia del campionato.

Fermo restando che abbiamo chiesto all'azienda di dotarsi di una più efficace assistenza clienti, abbiamo avuto  rassicurazioni che i disservizi stanno rientrando”.

Secondo il responsabile Adiconsum è facile arrivare alla conclusione che - nel passaggio da pay per view a pay tv - ci sia stato qualche “intoppo”, e ci voglia qualche tempo per riorganizzarsi ed entrare a regime in un sistema di abbonamento ben diverso da quello precedente.

di Michela Rossetti da Il Salvagente

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19 Settembre 2009 · Giovanni Napoletano