Equitalia: proroga rateazione cartelle esattoriali » Il termine ultimo è il 31 luglio 2014

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

Fino al 31 luglio 2014, termine ultimo, è ancora possibile accedere alla proroga della rateazione delle cartelle esattoriali di Equitalia.

Come chiarito in precedenti interventi, grazie al decreto legge 66/2014, è stata concessa una nuova possibilità di rateazione ai contribuenti che, prima del 22 giugno 2013, erano decaduti da una precedente dilazione delle cartelle proposta da Equitalia.

Obiettivo della normativa, infatti, è venire in contro alle esigenze dei soggetti che non hanno potuto beneficiare della disciplina agevolativa introdotta dal Decreto del fare in tema di piani di rateazione di Equitalia.

La possibilità offerta è del tutto eccezionale, in quanto, di regola le rateazioni decadute non possono più essere dilazionate.

La nuova richiesta di rateizzazione prevede, però, regole più rigide da rispettare rispetto a quelle di un normale piano di rateazione.

Più precisamente è prevista:

Per poter beneficiare della nuova rateazione è necessario presentarsi presso uno degli uffici di Equitalia e compilare un’apposita modulistica specifica per questo tipo di richiesta.

La pratica viene poi evasa immediatamente dall'ufficio che rilascia il nuovo piano di rateazione, con le consuete modalità attuate in ambito ordinario.

Per ottenere il nuovo piano di rateizzo Equitalia si richiede il rispetto di alcuni adempimenti.

Per istanze di rateazione con debito inferiore ai 50.000 € non è prevista alcuna documentazione da allegare.

Per importi superiori le persone fisiche dovranno allegare l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) con i dati relativi ai redditi 2013.

Se invece a chiedere la rateizzazione è un’impresa è necessario calcolare l’indice di liquidità, che deve avere necessariamente un valore inferiore ad 1.

La possibilità di dilazione può essere una boccata di ossigeno sia per le famiglie in difficoltà, che potranno rinegoziare i propri debiti con l’Istituto di riscossione, sia per le imprese, che potranno grazie al rateizzo in essere, vedersi rilasciare un Durc in regola.

Inoltre, l’istanza di rateazione consente anche di bloccare eventuali pignoramenti di beni mobili, come ad esempio le tanto odiate ganasce fiscali.

Ricordate, il termine è il 31 luglio 2014.

22 Luglio 2014 · Giuseppe Pennuto




Commenti e domande

Per porre una domanda sul tema trattato nell'articolo (o commentarlo) utilizza il form che trovi più in basso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato (ma potrebbe essere utile per soddisfare eventuali esigenze di contatto). I campi obbligatori sono contrassegnati con un (*)


Se il post è stato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Seguici su Facebook

seguici accedendo alla pagina Facebook di indebitati.it

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!