Vendita della casa del padre debitore al figlio – Come evitare l’azione revocatoria dell’atto di alienazione

Come evitare l'azione revocatoria dell'atto di compravendita fra padre debitore (alienante) e figlio non debitore (acquirente)












Dovrei prendere un mutuo per ricomprare casa dei miei in modo che con il ricavato i miei possano estinguere un debito con una finanziaria: secondo l’articolo 2901, teoricamente l’Agenzia delle Entrate non potrebbe chiedere la revoca della vendita. Una parte del denaro che useremo per l’acquisto mi verrà dato dai miei mentre la restante attraverso un mutuo come dicevo in precedenza. L’articolo 2901 vale comunque? O dovrei prendere il mutuo per intero? Grazie ancora!!

Il debitore vende il bene immobile di proprietà e con il ricavato paga un debito scaduto: in questo caso il creditore insoddisfatto, non privilegiato, non può avviare la revoca dell’atto di alienazione.

Tuttavia, il debitore non può finanziare il figlio perchè integri la provvista necessaria ad acquisire il bene alienato: quei soldi del debitore, infatti, non possono essere distratti dal soddisfacimento del credito vantato dalla finanziaria o di quello maturato con l’Agenzia delle Entrate Riscossione.

In sostanza, per evitare la revoca dell’atto di trasferimento di proprietà da padre a figlio, l’importo necessario per l’acquisto dell’immobile dovrà essere costituito dal mutuo richiesto dal figlio oppure da un mix con disponibilità proprie del figlio che non siano assolutamente riconducibili a donazioni indirette da parte del genitore debitore.

Inoltre, sempre per evitare la revoca dell’atto, la vendita dovrà essere perfezionata a prezzo di mercato, con trasferimento di danaro al debitore che risulti tracciabile e l’importo ricavato dal debitore deve essere integralmente destinato a rimborsare i crediti già scaduti (se sono più di uno, in base alla cronologia di scadenza).

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23 Giugno 2021 · Patrizio Oliva