Trattenuta INPS su pensione per estensione della cessione del quinto stipendiale – Cosa accadrà per il prestito delega non rimborsato prima del passaggio in quiescenza?





Ci sembra che la rata di cessione del quinto, pari a 134 euro circa, sia adeguata all'importo della pensione attualmente percepita.





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Sono una pensionata di 64 anni andata in pensione per motivi oncologici e di depressione in data 11/12/2017, con questa dicitura: la commissione medica riconosce l’interessato come INVALIDO con TOTALE e permanente inabilità lavorativa al 100%, ex articoli 2 e 12 della legge 118/71 – data decorrenza 11/12/2017.

Fin dalla prima pensione ricevuta, dato che avevo su cedolino stipendio cessione quinto e delega, mi è stata fatta trattenuta relativa alla cessione quinto, mentre la delega è caduta nel dimenticatoio, per ora.

Tenete presente che la sottoscritta possiede appunto pensione d’inabilità di circa 920 euro lordi (840 circa netti) su cui grava appunto trattenuta INPS per finanziaria di euro 134 circa che si trasforma in un netto di poco superiore alle 707 euro nette mensili.

Un mio amico mi ha detto d’informarmi perché a suo giudizio con il mio tipo di pensione non dovrei subire trattenute di questo tipo, ed inoltre mi dice che a suo giudizio personale la trattenuta operata da INPS, sembra non congrua a quanto dovrebbe essere anche nel caso sia essa “regolare”.

Volevo quindi avrebbe un vostro parere sulla questione, perché purtroppo con 703 euro al mese se non avessi degli aiuti non riuscirei proprio a vivere, vi ringrazio della vostra risposta.
Annalisa

Ci sembra che la rata di cessione del quinto, pari a 134 euro circa, sia adeguata all’importo della pensione attualmente percepita. Purtroppo non è possibile opporsi alla trattenuta.

Lei sia stata anticipatamente dispensata dal lavoro per inabilità, ma la pensione corrisposta è quella ordinaria (non si tratta di una pensione di invalidità).

Per quanto riguarda il residuo prestito delega prima o poi dovrà affrontare la richiesta di saldo: potrà rifiutarsi di pagare e, nel peggiore degli scenari, andare incontro ad un pignoramento della pensione eccedente il minimo vitale (690 euro circa). La buona notizia è che, con l’eventuale pignoramento della pensione finalizzata al rimborso del prestito delega residuo, dovrà sostenere un ulteriore prelievo di un importo pari a soli 30 euro/mese (20% di 150 euro = 840 euro – 690 euro).

STOPPISH

26 Novembre 2021 · Tullio Solinas

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