Pignoramento esattoriale del canone per un contratto di locazione ormai scaduto












Mi é arrivato un pignoramento a mio carico in qualità di terzo pignorato per un debitore per violazione del codice della strada TARI (il debitore é il mio ex proprietario di casa con la quale ho stipulato un contratto di locazione ormai scaduto da vari anni), ma nel contratto di locazione stipulato era esplicito che tutte le spese della casa, luce, gas, rifiuti, eccetera fossero a carico del proprietario, dunque nessun onere a proposito é di mia competenza.

Come mi devo muovere per dichiarare che io non ho nessuna responsabilità in merito?

L’articolo 72 del dpr 602/1973 prevede che l’atto di pignoramento di fitti o pigioni dovute da terzi al debitore iscritto a ruolo o ai coobbligati contiene, in luogo della citazione di cui all’articolo 543 del codice di procedura civile, l’ordine all’affittuario o all’inquilino di pagare direttamente al concessionario i fitti e le pigioni scaduti e non corrisposti nel termine di quindici giorni dalla notifica ed i fitti e le pigioni a scadere alle rispettive scadenze fino a concorrenza del credito per cui il concessionario procede. Nel caso di inottemperanza all’ordine di pagamento si procede, previa citazione del terzo intimato e del debitore, secondo le norme del codice di procedura civile.

Pertanto, può semplicemente rispondere all’ufficio mittente, con raccomandata AR, e citando le coordinate dell’ordine diretto, che il contratto di locazione è scaduto e che il terzo pignorato non occupa più l’appartamento di proprietà del debitore, magari allegando un certificato di residenza storico.

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4 Gennaio 2019 · Paolo Rastelli