DOMANDA
A seguito della morte di mio padre, che aveva lasciato molti debiti, sono stati sequestrati o pignorati (non conosco la differenza) dalle autorità alcuni suoi manufatti considerati di notevole interesse artistico. Erano ubicati all’interno di un solaio, ma ho necessità di rimuoverli. Io posso esporli in altro luogo ma sempre all’interno della casa?
RISPOSTA
Il sequestro è un atto disposto dal giudice penale: può avere valore probatorio, qualora sia diretto a consentire l’accertamento dei fatti per cui si procede garantendo l’integrità delle fonti di prova; conservativo, al fine di evitare che vengano distratti beni la cui espropriazione può servire al pagamento delle pene pecuniarie, delle spese di giustizia e delle obbligazioni civili conseguenti al reato oppure nell’intento di tutelare l’integrità del patrimonio culturale della Nazione (attività svolta dal nucleo speciale dei carabinieri coordinato dal MiBACT (Ministero per i Beni la Attività Culturali ed il Turismo); o, infine, preventivo, laddove caratterizzato dall’esigenza di natura cautelare finalizzata ad impedire la prosecuzione dello stesso reato o la commissione di nuovi reati; Il pignoramento, invece, è un atto disposto dal giudice civile che ha lo scopo di vincolare i beni del debitore inadempiente, da assoggettare alla espropriazione ed alla vendita all’asta, al fine di destinarne il ricavato al rimborso del creditore insoddisfatto.sottraendoli alla sua disponibilità rendendo inefficaci, nei confronti del creditore.
Nel caso sottoposto alla nostra attenzione, sembra trattarsi di un sequestro conservativo finalizzato alla tutela del patrimonio culturale italiano. L’articolo 334 del codice penale stabilisce che, chiunque sottrae, sopprime, distrugge, disperde o deteriora una cosa sottoposta a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale e affidata alla sua custodia, al solo scopo di favorire il proprietario di essa, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Lei, al momento svolge il ruolo di custode dei beni sequestrati: come tale, deve risalire all’atto di sequestro, rivolgersi all’Autorità giudiziaria che ha disposto il sequestro e presentare istanza per chiedere l’autorizzazione a spostare i beni sequestrati dal solaio in cui erano ubicati (indicando il luogo in cui verranno riposizionati) e ad esporli in casa.
29 Settembre 2020 - Patrizio Oliva
Clicca qui per visualizzare i contenuti correlati