Sequestro del quinto per arretrati ricevuti da INPS per errore nella pensione – E’ giusta l’entità della ritenuta?

Comprendo il suo ragionamento ed il conseguente disappunto, ma al creditore non possono essere opposte motivazioni come quelle da lei addotte.












L’INPS ha sbagliato a fare i conteggi sulla pensione: me ne sono accorto dopo 4 anni e mezzo e la mia pensione è passata da circa 550 euro mese a mille e 25 euro. Non avevano conteggiato contributi versati prima del 1974. Mi hanno riconosciuto il credito e mi hanno pagato le differenze tra 500 e 1.100 in un’unica soluzione. Ciò mi ha danneggiato sia sotto l’aspetto fiscale, 7.400 euro di trattenuta, sia perché ad aprile 2016 avevo subito un sequestro conservativo. Ora la banca vuol trattenere 5.000 euro pari al 20% della differenza tra 25.000 euro nette incassate e 672 euro esenti. Io ho affermato che la trattenuta va fatta a partire da aprile 2016 ad oggi e cioè il 20% della differenza tra 672 e 1025 circa 60 euro mese.

Comprendo il suo ragionamento ed il conseguente disappunto, ma al creditore non possono essere opposte motivazioni come quelle da lei addotte. Se lei avesse ricevuto un’eredità oggi, potrebbe certamente rammaricarsi per il fatto che il de cuius non fosse deceduto prima del 2016 (nel qual caso, forse, avrebbe liquidato l’eredità prima del sequestro conservativo) ma non potrebbe eccepire il diritto del creditore a procedere al pignoramento dei beni ereditati.

La banca le sta semplicemente chiedendo quello che otterrebbe dal giudice (al netto delle spese di procedura) se optasse con un’azione esecutiva di pignoramento del conto corrente.

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6 Dicembre 2017 · Ludmilla Karadzic