Accertamento pagamento bollo auto – Cosa fare avendo io ho già pagato tutto?





Bollo auto - tassa automobilistica





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Ho ricevuto in data 02 gennaio 2017 una raccomandata con avviso di accertamento del pagamento del bollo auto per l’anno 2013 (scadenza maggio).

Nella lettera mi si contesta il pagamento insufficiente del bollo (15€ circa invece di 150), avendo effettuato il bonifico tramite il servizio bollettini on line di Poste-Italiane ho sia la copia fac-simile del bollettino cartaceo con il timbro e data pagamento e l’e-mail con i dati riepilogativi del pagamento, vorrei sapere se questi documenti bastano per accertare che io ho effettuato il pagamento regolarmente come dovuto e se è sicuro usare il sistema di invio PEC.

Si tratta certamente di un avviso di accertamento pazzo, dunque un errore palese dell’amministrazione ed i documenti in suo possesso sono più che sufficienti per ottenere l’annullamento del provvedimento tramite procedura di autotutela avviata dal presunto creditore.

Certamente l’inoltro della documentazione – che attesta l’avvenuto, integrale pagamento della tassa automobilistica – alla casella di posta elettronica certificata dell’amministrazione che ha avanzato l’infondata pretesa è una modalità di trasmissione più sicura di una raccomandata AR.

In ogni caso suggerirei comunque di monitorare l’iter della pratica contattando il call center o l’URP o l’ufficio preposto alla riscossione della tassa automobilistica dell’amministrazione che millanta il credito. Giusto per evitare altre fastidiose perdite di tempo in futuro: non si sa mai chi è il soggetto addetto allo smistamento delle e-mail in entrata alla casella PEC.

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6 Gennaio 2017 · Simone di Saintjust

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