DOMANDA
Ho ricevuto un precetto e temo un imminente pignoramento. Possiedo un conto corrente online con una banca digitale estera (UE). Il creditore non è a conoscenza di nulla, in quanto dovrebbe fare delle ricerche sul mio conto. Posso tutelare i miei beni trasferendo fondi sul conto estero per rendere più difficile un eventuale pignoramento?
Il mio conto estero risulterebbe in queste ricerche che il creditore dovrebbe fare ?
Quali sono i rischi legali e le implicazioni di questa operazione?
RISPOSTA
Sicuramente spostando dei fondi su una banca estera ridurrà di molto i rischi di una eventuale espropriazione del saldo disponibile sul conto corrente italiano da parte di un creditore insoddisfatto. Tuttavia, bisognerebbe sapere come intende trasferire i fondi sul conto corrente estero. Esclusa la possibilità di rivolgersi a spalloni, cosa alquanto illegale, se trasferisce i soldi da un conto corrente italiano, anche intestato a terzi, resta sempre traccia del trasferimento e il creditore ostinato e determinato (poi dipende sempre dagli importi in gioco) potrebbe avere notizia del conto corrente di destinazione. soprattutto se si rivolge alle persone giuste come abbiamo appreso in questi giorni seguendo le cronache relative all’ Agenzia della Banca Popolare dell’Emilia Romagna (BPER) di Bari dove svolgeva la propria attività un efficiente spione. Se poi il credito è vantato dalla pubblica amministrazione per la quale agisce, in linea di massima, Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER, fu Equitalia) l’informazione potrebbe essere condivisa ancora più facilmente, stante i rapporti di collaborazione esistenti fra le Agenzie fiscali europee.
Naturalmente, per non essere sospettato di evasione fiscale e di riciclaggio, i fondi portati all’estero dovrebbero essere dichiarati nel quadro RW del modello PF Persone fisiche della dichiarazione dei Redditi.
17 Ottobre 2024 - Simonetta Folliero
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