DOMANDA
E’ stato installato un impianto pompa di calore nel mio piccolo negozio da una ditta specializzata: purtroppo, non sapevo ci volesse un progetto, quindi, la scelta dell’impianto e la marca l’ha decisa la ditta installatrice. Da una perizia da me richiesta, è stata provata l’inefficienza dell’impianto, inoltre, la stessa perizia è stata eseguita dal perito del tribunale, dichiarando l’impianto inefficiente. Il problema: Temperatura esterna -8°, temperatura di mandata dell’impianto, 30°, dopo 48H, nonostante settata la temperatura a 30°, la temperatura del locale non arriva a 17°. La tubazione è sotto pavimento, qust’ultimo è sempre freddo. Adesso i problemi sono due. Impianto inefficiente e non funzionate. Nonostante ciò, la ditta installatrice ha emesso fattura da noi non pagata per i problemi esposti. Fattura che poi si è trasformata in decreto ingiuntivo da me opposto. Il Giudice, ha accettato l’opposizione aprendo la causa civile. Dopo avere speso tra spese legali e perizie, I nostri tecnici ed anche il CTU, ci ha consigliato di raggiungere ad un accordo motivando che continuare con la causa sarebbe stato inutile per mancanza di un progetto. Pertanto si è addivenuti ad una transazione, firmata per accettazione dalle parti. Chiedo, se c’è ancora la possibilità di intervenire per far valere i nostri diritti.
RISPOSTA
Il quesito deve essere posto al legale che ha seguito la causa e la successiva mediazione: le siamo grati per la fiducia che ci ha accordato, riproponendo per tre volte la discussione nonostante due cancellazioni, ma saremmo irresponsabili se ci pronunciassimo senza conoscere come si è svolta la vicenda processuale ed il contenuto dell’accordo raggiunto fra le parti.
21 Gennaio 2021 - Simone di Saintjust
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