Iter autorizzativo per l’installazione di una videocamera di sorveglianza di un negozio la cui serranda è stata oggetto di atti vandalici e tentativi di effrazione

Contro possibili aggressioni, furti, rapine, danneggiamenti, atti di vandalismo, prevenzione incendi, sicurezza del lavoro eccetera, si possono installare telecamere senza il consenso dei soggetti ripresi, ma sempre sulla base delle prescrizioni indicate dal Garante per la tutela dei dati personali (Cosiddetto Garante per la privacy) e che nello specifico si sostanziano in queste due regole di base:

1. I cittadini che transitano nelle aree sorvegliate (in pratica quelli che accedono al negozio se la videocamera è in funzione durante gli orari diurni e comunque quelli che transitano in prossimità del negozio durente le riprese notturne) devono essere informati con cartelli della presenza delle telecamere, i cartelli devono essere resi visibili anche quando il sistema di videosorveglianza è attivo in orario notturno.

   Il modello è disponibile qui.

2. Le immagini registrate possono essere conservate per periodo limitato e fino ad un massimo di 24 ore, fatte salve speciali esigenze di ulteriore conservazione in relazione a indagini. Eventuali esigenze di allungamento dovranno essere sottoposte a verifica preliminare del Garante per la tutela dei dati personali.

Si presume che la videocamera non serva a controllare gli orari di ingresso/uscita di eventuali lavoratori dipendenti addetti ad attività di laboratorio annesse al negozio, nel qual caso l’iter autorizzativo coinvolgerebbe l’ispettorato del lavoro e sarebbe molto più complicato e articolato.

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13 Gennaio 2023 · Rosaria Proietti