Rinuncia all’eredità e volture utenze luce acqua e gas

Il coniuge superstite ha diritto alla voltura dei contratti di fornitura utenze del coniuge premorto per legge e non in qualità di erede












Mio padre è venuto a mancare da poco, ed aveva le utenze di acqua luce e gas intestate a lui: viveva assieme a mia madre, proprietaria al 50% dell’immobile, l’altro 50% é di mia proprietà.

La nostra volontà è quella di rinunciare all’eredità, anche se ancora non abbiamo fatto la richiesta ufficiale, siamo in attesa che il notaio ci dia un appuntamento.

Nel frattempo dopo la morte di mio padre, sono arrivate delle bollette, che mia madre ha già pagato tramite il suo conto personale per evitare di rimanere senza utenze per morosità. Vorrei fare la voltura delle utenze di acqua luce e gas a nome di mia mamma, ho contattato il fornitore che mi ha mandato la documentazione da compilare, la voltura sarebbe fatta per Mortis causa e nel modulo c’è una parte che dice che mia madre dichiara di essere l’erede di mio padre. Fare la voltura in questo modo comporterebbe l’accettazione tacita dell’eredità? Avere pagato queste bollette comporterebbe l’accettazione tacita?

Ho già letto nel forum che la voltura delle utenze non dovrebbe essere considerata un’accettazione tacita dell’eredità, però mi preoccupa il fatto che nel modulo sia specificato che mia madre debba dichiarare di essere l’erede. La voltura per Mortis causa è la strada giusta da fare o sarebbe il caso di fare una voltura diversamente? Se si, quale?

Ultima domanda, mio padre era intestatario di un auto, noi siamo in possesso delle chiavi di questa macchina che è parcheggiata in un nostro garage (non intestato a mio padre), cosa dobbiamo fare con questa macchina? È il caso di metterla su suolo pubblico? È il caso di disfarsi delle chiavi per evitare l’accettazione tacita?

Il coniuge superstite ha diritto di volturare i contratti di fornitura di luce, acqua, gas luce e fonia/accesso ad internet intestati al coniuge premorto in qualità di detentore del diritto di abitazione dell’immobile in cui risiede, a seguito di decesso del titolare e non necessariamente in qualità di erede.

Quindi, come motivo della voltura si può spuntare la casella relativa al decesso dell’intestatario (mortis causa), ma mai sottoscrivere la voltura in qualità di erede, se si ha intenzione di rinunciare all’eredità del defunto.

Dopo la rinuncia all’eredità il veicolo del defunto (o quello che, eventualmente, resta di esso) deve essere posizionato in uno spazio pubblico dopodiché sarà opportuno (ma non obbligatorio) allertare (anche in forma anonima), la polizia municipale affinché provveda alla rimozione del veicolo.

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9 Luglio 2022 · Giovanni Napoletano