Ricevuto precetto – Devo aspettarmi un pignoramento?

Precetto












Da molti anni ho sospeso tutti i pagamenti alle finanziarie: meglio i miei figli che loro, e adesso ho ricevuto un precetto con intimazione di eventuale pignoramento.

Fino al Febbraio 2018 ero dipendente per una grossa azienda a tempo indeterminato e fino ad Aprile 2017 ero proprietario di immobile.

Oggi sono un libero professionista con partita iva e abito in una casa offerta da parenti, con moglie e 2 figli.divisa e noi abbiamo preso una parte, ma ufficialmente non abbiamo nessun contratto).

Possiedo una Fiat Bravo del 2007 e una Matiz del 2000, intestate a mia moglie, che era coobbligata.

Mia moglie è dipendente ma entro l’ anno potrebbe volersi licenziare per mettersi in proprio.

Non ho somme di denaro nei conti corrente, ho il conto con fido scoperto di circa 2000 euro, più altre carte prepagate con pochi soldi.

Cosa può succedere? Possono pignorarmi tutti i conti e carte? Se pignorano i conti, posso aprirne uno nuovo e usarlo come se niente fosse? Possono venire a pignorare gli oggetti in casa o la macchina (preoccupazione più alta visto i bambini e l’ auto per lavorare)?

Nel caso in cui mi venga confermata una cospicua somma di denaro in arrivo, per una causa legale che potrei vincere nelle prossime settimane, come posso comportarmi per evitare che se li prendano, oltre a voler provare a chiudere (con magari un 20%) a stralcio i debiti?

Il precetto, di solito, si notifica per dare avvio ad un pignoramento: il debitore, al momento non rischia molto, mentre sua moglie, in qualità di coobbligata, potrebbe subire (ma il precetto dovrebbe essere notificato a lei) il pignoramento del quinto dello stipendio e del TFR (nella misura massima del 20%) in caso di dimissioni.

Difficilmente il creditore procede nel pignoramento e nell’espropriazione di veicoli usati di proprietà del debitore; analogo discorso vale per le suppellettili e gli arredi usati rinvenibili presso la residenza del debitore.

Per quanto attiene la somma che potrebbe essere assegnata al debitore ad esito del contenzioso legale, il modo migliore per evitare di subire espropriazioni da parte del creditore è quello di depositare i soldi, subito dopo l’accredito, sul conto corrente intestato ad un fiduciario terzo.

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7 Marzo 2019 · Lilla De Angelis