Debitore principale deceduto, gli eredi rinunciano all’eredità, ad oggi nessuna procedura esecutiva, due mutui intestati al defunto: mutuo 1, il fideiussore ipoteca il proprio immobile e, in accordo con la banca, vende il proprio immobile ad un prezzo giusto al proprio figlio, il quale emette due assegni, uno al genitore fideiussore e uno alla banca per l’estinzione del mutuo e la revoca dell’ipoteca.
Entrambi incassano l’assegno. Il figlio prende la residenza con il proprio figlio e si stabiliscono lì come prima casa.
Ancora nessuna azione esecutiva.
Mutuo 2,solito debitore defunto, solita banca, solito fideiussore (messo anni dopo la stipula del mutuo) e terzo datore di ipoteca (all’inizio del mutuo, senza beneficio di escussione).
Il fideiussore, dopo la vendita paga alcune rate di questo mutuo, poi smette.
Ancora nessuna azione esecutiva.
Può il terzo datore di ipoteca esercitare la revocatoria sull’atto di vendita del fideiussore?
Con quali basi potrebbe vincere la causa?
Le abbiamo già risposto qui: ci spiace tantissimo se la risposta fornita non è stata gradita o se non è stata ritenuta affidabile.
Ma riproponendo il quesito, difficilmente la risposta cambierà.
10 Aprile 2024 · Simone di Saintjust