Revoca del Reddito di Cittadinanza per non aver risposto reiteratamente alla convocazione dei Servizi Sociali comunali che sovraintendo alla gestione dei Lavori Socialmente Utili (LSU)

Se il nucleo familiare che ha subito il provvedimento di revoca del beneficio è un nucleo familiare occupabile, la domanda non potrà più essere riproposta












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Ho più volte rimandato il colloquio con l’ente comunale preposto ai lavori di pubblica utilità, ad oggi ho ricevuto una sorta di email da parte dell’INPS nel quale mi informa della revoca del reddito. Ora come dovrei procedere, vado in un CAF e faccio una nuova domanda oppure aspetto settembre per richiedere il nuovo reddito introdotto dal governo attuale?
Grazie per il vostro aiuto!

In base alla vigente normativa, in caso di revoca del beneficio Reddito di Cittadinanza (RdC), la domanda può essere riproposta dopo sei mesi se nel nucleo familiare è presente un minorenne: altrimenti, se il RdC è stato revocato ad un nucleo familiare privo di minorenni l’istanza potrà essere riproposta dopo 18 mesi decorrenti dalla data del provvedimento di revoca.

Ora, poiché l’ultima ricarica della carta RdC avverrà a luglio per i nuclei familiari occupabili (che non presentano fra i propri componenti soggetti minorenni, disabili o anziani di età superiore ai 60 anni) e poichè da gennaio 2024 il Reddito di cittadinanza sarà sostituito dalla Misura di Inclusione Attiva per i soli nuclei familiari non occupabili (quando nel nucleo familiare è presente almeno un minorenne, un disabile o un anziano), ne discende che se nel nucleo familiare che ha subito la revoca del Reddito di Cittadinanza non sono presenti minorenni, l’istanza non potrà essere più riproposta.

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9 Giugno 2023 · Genny Manfredi

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