Posso chiedere la restituzione per un acconto casa vacanza?

Tutela consumatore - viaggi e vacanze












Ho mandato un acconto per una casa vacanza per 2 settimnane di agosto (senza firmare nessun contratto). Dopo una settimana contatto il signore dell’agenzia dicendogli che il mio piano era cambiato e lui si impegna a trovarmi un altra sistemazione, ma non di mio gusto. Quindi lo contatto dicendogli si restituirmi l’acconto. Prima mi dice che deve informarsi, poi dice che mi restituirà il tutto dopo essere riuscito a rimpiazzare la casa ed infine mi dice che mi restituirà la caparra chiedendomi l’IBAN. Dopo un mese di trattative ancora non mi é stato restituito l’acconto.

Richiede la forma scritta (codice civile articolo 1350) il contratto di locazione di un bene immobile di una durata superiore a nove anni: dunque, pur non firmando niente, lei ha accettato il contratto di locazione pagando l’acconto (caparra confirmatoria).

Il codice del consumo (articolo 52) stabilisce che il consumatore dispone di un periodo di quattordici giorni per recedere da un contratto a distanza o negoziato fuori dei locali commerciali senza dover fornire alcuna motivazione e senza dover sostenere costi ulteriori.

Tuttavia, lo stesso codice del consumo, all’articolo 59, lettera n, esclude che si possa applicare il diritto di recesso, di cui all’articolo 52, per la locazione di alloggi per fini non residenziali (casa vacanze).

Fatte le dovute premesse, secondo l’articolo 1385 del codice civile, se la parte che ha pagato la caparra confirmatoria è inadempiente, l’altra può recedere dal contratto ritenendo la caparra.

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16 Giugno 2018 · Annapaola Ferri