Reddito di Cittadinanza (RdC) ed obbligo di partecipazione ai Progetti di Utilità Collettiva (PUC)

Se le distanze lo consentono, meglio proseguire la collaborazione nel PUC avviato nel vecchio comune di residenza












Sono un percettore di reddito di cittadinanza che collabora con i PUC presso il comune di residenza, vorrei chiedervi, siccome ho trovato un’altra sistemazione abitativa più economica in un comune limitrofo e di conseguenza farò anche il trasferimento di residenza, i PUC continuerò a farli nel comune precedente oppure potrò fare una sorta di trasferimento?
Grazie.

Non è detto che il Comune limitrofo, dove il percettore di Reddito di cittadinanza (RdC) andrà a risiedere sia titolare di un Progetto di Utilità Collettiva e, anche se fosse, non è certo che il progetto abbia bisogno di nuova forza lavoro.

Quindi, la cosa migliore da fare, se le distanze sono compatibili con i tempi di trasferimento accettabili da nuova a vecchia residenza, è quella di proseguire la collaborazione nel PUC avviato nel vecchio comune di residenza. In caso contrario bisognerà avvertire i Servizi Sociali del Comune di attuale residenza del prossimo trasferimento nel Comune limitrofo e interrompere la collaborazione per il PUC.

La questione non è coì importante come sembrerebbe, considerando che se il suo nucleo familiare è della tipologia occupabile, il Reddito di Cittadinanza finirà con l’ultima ricarica di luglio e dal primo settembre ci si potrà iscrivere al Supporto Formazione e Lavoro (SFL) dove, a fronte di un premio di 350 euro al mese bisognerà frequentare, in presenza, un corso di di formazione professionale individuato dal Centro Per l’Impiego (CPI).

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3 Giugno 2023 · Genny Manfredi