Reddito di Cittadinanza (RdC) ed acquisto di una casa in cui il nucleo familiare beneficiario di RdC non risiede – La Comunicazione con Modulo RdC/PdC COM Esteso nel caso di superamento della soglia di 30 mila euro per il valore IMU dell’immobile acquistato
L'acquisto della seconda casa da parte del nucleo familiare beneficiario di RdC va comunicato all'INPS se il valore ai fini IMU supera i 30 mila euro
Siamo un nucleo familiare monogenitoriale formato da un adulto un figlio di 20 anni e un minore di 13 con casa di proprietà prima residenza A4: percepisco il Reddito di Cittadinanza (RdC) pieno perché senza reddito e nel mese di luglio abbiamo preso seconda casa intestata al figlio maggiore con rendita catastale di 90 euro. Devo dichiararlo nell’isee si fini RdC? Se si qual è il tempo massimo per farlo ?
Il nucleo familiare in cui un componente abbia acquisito la piena proprietà di una seconda casa deve, entro 15 giorni dal rogito, comunicare (con modello RdC/PdC COM Esteso) la variazione del patrimonio immobiliare qualora tale acquisizione comportasse la perdita dei requisiti economici per fruire del beneficio (articolo 3, comma 11, del decreto legge 4/2019).
In particolare, avrebbe dovuto essere comunicata ogni variazione relativa al patrimonio immobiliare intervenuta rispetto a quanto è presente nell’attestazione ISEE in corso di validità, che comportava il venir meno dei requisiti di legge.
Ad esempio, per il patrimonio immobiliare la perdita del requisito si verifica al superamento della soglia pari a 30 mila euro, senza considerare la casa di abitazione. Pertanto, andrà comunicato l’acquisto di seconde case che comporti il superamento della predetta soglia.
Nella fattispecie, per trovare il valore IMU dell’immobile acquistato, la rendita catastale maggiorata del 5%, va moltiplicata per 160. Avremo, pertanto, rendita catastale maggiorata pari a 94,5 euro x 160 = 15.120 euro. Quindi nel caso specifico la comunicazione non doveva essere effettuata.
16 Settembre 2023 · Roberto Petrella