DOMANDA
Fino al 31/12 sono stato titolare di partita iva, ditta individuale: tra il 2013 e il 2015 ho accumulato debiti con Agenzia delle Entrate di circa 150 mila euro (mi riferisco a IRPEF relativa a dichiarazioni e INPS Artigiani). Premesso ciò, mi è arrivato il primo avviso per il pagamento di quanto dovuto nell’anno 2013 (dichiarazione 2014) e abbiamo rateizzato tutto (circa 800 euro al mese). Il problema nascerà quando arriveranno le altre cartelle per gli anni 2014 e 2015 e rateizzandole verrebbe una rata di circa 2500 euro al mese in quanto per almeno 4 anni si sovrapporranno. Chiaramente non sono in grado di poterle pagare.
La mia domanda è questa: per evitare ipoteche (sarebbe una sconfitta per me, dopo tanti sacrifici, veder tolte le due casette che ho costruito col mio sangue (stiamo parlando di due immobili di 60 mq), si potrebbe tentare di spalmare il debito in modo tale da non avere una rata mensile (o trimestrale che dir si voglia) che possa rientrare nelle mie possibilità? Io voglio pagare quanto dovuto e fare pace col fisco.
RISPOSTA
Se il debitore si trova in una comprovata e grave situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica, per ragioni estranee alla sua responsabilità, può chiedere un piano straordinario di rateizzazione fino a 10 anni (120 rate mensili).
I criteri per ottenere un piano straordinario di rateizzazione sono stabiliti da un decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze che fissa il numero di rate concedibili in base alla disponibilità economica del debitore.
18 Febbraio 2021 - Giorgio Martini
Clicca qui per visualizzare i contenuti correlati