Quando potrò fare la domanda del reddito di cittadinanza? – L’importanza della DSU/ISEE corrente

Non sono coniugata, ho una invalidità al 58% e 25 mila euro depositati in conto corrente che spenderò entro il 31 dicembre 2022












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Ho 60 anni, non lavoro, non sono sposata e ho una invalidità al 58%, vivo sola e dovrò divenire proprietaria di una casetta lasciatemi da una zia deceduta pagando una penale di 25 mila euro, unici soldi in eredità lasciatimi da mio padre: ora vi chiedo, il mio conto a fine anno in banca sarà pari a zero, quando potrò fare la domanda per ottenere il reddito di cittadinanza non avendo nessuna entrata e non avendo più conto in banca?

Dobbiamo necessariamente fare delle ipotesi: supponendo che al 31 dicembre 2022 il conto corrente avrà una giacenza media inferiore ai seimila euro (attenzione, non basta il saldo a zero), che sia stata acquisita in proprietà la casetta lasciata in eredità dalla zia e il richiedente reddito di cittadinanza (RdC) abbia ivi eletto la propria residenza anagrafica, a gennaio 2023 potrà essere presentata domanda di reddito di cittadinanza collegandola ad un isee corrente (non ordinario).

Supponendo, invece che la giacenza media nel 2022 del conto corrente risultasse superiore a 6 mila euro (ciò accade se i 25 mila euro sono rimasti in conto corrente per molti mesi del 2022) e sempre nell’ipotesi che sia stata acquisita residenza anagrafica nella casetta di proprietà, potrà essere presentata domanda di RdC a gennaio 2024, sempre rapportandola ad un ISEE corrente e non ordinario.

Ricordiamo che con l’ISEE corrente è possibile far riferimento al saldo (o alla giacenza media se superiore) del conto corrente al 31 dicembre dell’anno precedente la data di presentazione della DSU/ISEE e non al secondo anno precedente (come richiesto, invece, dalla DSU/ISEE ordinaria)

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20 Ottobre 2022 · Roberto Petrella

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