DOMANDA
Mio padre è morto ed ha lasciato tutto a mio fratello. Io non ho impugnato il testamento perché non volevo litigare con i familiari, per i soldi poi …
Mio figlio diventerà maggiorenne tra 6 anni. Dopo avergli spiegato tutto, se lo volesse, potrebbe lui impugnare il testamento? Se si, entro quanto tempo?
RISPOSTA
L’articolo 557 del codice civile stabilisce che la riduzione delle donazioni e delle disposizioni lesive della porzione di legittima non può essere domandata che dai legittimari e dai loro eredi o aventi causa.
Il termine prescrizionale dell’azione di riduzione è quello ordinario di dieci anni che decorrono dalla data di decesso del de cuius, o, meglio, dalla data in cui il chiamato leso viene messo in condizione di avviare l’azione legale di riduzione.
Pertanto – se fra la data di decesso del testatore e quella in cui il figlio del legittimario, leso nella quota di legittima, compirà i 18 anni intercorre meno di un decennio – il nipote del testatore, potrà, in qualità di avente causa del padre leso dalle disposizioni testamentarie, avviare azione di riduzione della quota ereditaria disposta nel testamento a favore dello zio, fratello del padre.
In assenza di coniuge superstite del defunto (la nonna), il nipote del testatore e figlio di chi ci scrive, potrà reclamare, per il padre, almeno 1/3 del patrimonio lasciato dal nonno se, divenuto maggiorenne, il termine di prescrizione per reclamare, attraverso l’azione di riduzione, la quota di eredità spettante al padre, non sarà già scaduto.
10 Dicembre 2024 - Giorgio Martini