Provare che non esiste rapporto ne vincolo tra il mio convivente e le mie figlie

Gentile signora, io provo a dare una risposta al suo quesito, per quanto possibile corretta.












Come posso legalmente provare che non esiste nessun legame di parentela, affinità, affetto e qualunque altro vincolo tra il mio compagno, convivente nella mia casa, con un suo reddito e una sua indipendenza fiscale, e le mie figlie alle quali provvedo solo e soltanto io al loro mantenimento fisico e studentesco?

Perchè devo a priori rinunciare (e con me devono rinunciare le mie figlie) alle agevolazioni offerte per il diritto allo studio, quando ne io ne loro abbiamo altri redditi o introiti veri?

Perchè esiste la presunzione che una persona convivente debba necessariamente contribuire all’economia di persone alle quali nulla lo lega e verso le quali nulla deve?

Se invalidano l’isee di mia figlia, viene fatta un’ingiustizia assurda perchè nessuno (tranne me con il mio lavoro) la aiuta economicamente e nessuno è più in grado di sostenere altre spese!!!

Gentile signora, io provo a dare una risposta al suo quesito, per quanto possibile corretta. Di più non posso fare e non sono responsabile delle leggi vigenti in materia di DSU/ISEEU.

Il suo compagno ha un vincolo di parentela con la vostra figlia comune. Quest’ultima ha un vincolo di parentela con lei. Lei ha un vincolo di parentela con le due figlie avute dal precedente matrimonio. Volendo proporre un’analogia matematica, i soggetti appena elencati sono fra loro legati da vincoli di parentela per una sorta di proprietà transitiva. Per questo motivo sono stati inclusi nella stessa famiglia anagrafica.

Ancora, se acquisisse presso di lei residenza il suo ex suocero, questi avrebbe un rapporto di parentela con le due nipoti e verrebbe incluso nella vostra stessa famiglia anagrafica anche se lei non ha più nulla da spartire con il suo ex marito.

Ora la famiglia anagrafica (quella che vien fuori dallo stato di famiglia) è la base per individuare i componenti del nucleo familiare ISEE.

Un componente della famiglia anagrafica può essere escluso dal nucleo familiare solo se ricorrono determinate condizioni. Fra queste le più frequenti sono:

  1. il soggetto è coniugato, non convive con il coniuge ed ha eletto residenza coniugale presso il coniuge;
  2. il soggetto non percepisce reddito ed è a carico fiscale di altri che non fanno parte della famiglia anagrafica.

Il suo problema, se non vogliamo andare tanto per il sottile, non è quello di escludere il suo compagno dal nucleo familiare ISEE. Il vero problema è di “buttarlo fuori” dalla famiglia anagrafica, cioè dal suo stato di famiglia.

Se riesce ad ottenere questo risultato, recandosi in anagrafe ed interagendo con i funzionari, ha raggiunto il suo obiettivo.

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16 Novembre 2011 · Carla Benvenuto