Multe da tutor ed autovelox: evitarle tramite le app che segnalano i dispositivi è legale? » Il focus sulla questione Ormai, con la tecnologia dalla nostra parte, grazie ad applicazioni per cellulari e navigatori possiamo essere avvertiti in anticipo quando siamo nelle vicinanze di un tutor autostradale e/o autovelox: ma è legale evitare la multa grazie a questi espedienti? Chiariamolo. Sugli innumerevoli store online sono disponibili diverse app e programmi che segnalano in tempo reale la presenza di autovelox o tutor autostradali. Grazie al loro uso, all'automobilista è permesso evitare multe salate e risparmiare punti sulla patente. Dunque, negli ultimi mesi, milioni di automobilisti stanno scaricando e utlizzando app di questo tipo, che sono davvero utilissime e comodissime. Non tutti, però, sanno che app di questo genere rischiano di farvi prendere una multa che arriva fino a 3200 euro! Si, avete capito bene: alcune applicazioni che segnalano gli autovelox su ...
Multe da autovelox e tutor » Sono tutte illegittime se gli apparecchi elettronici non vengono sottoposti a taratura periodica Multe bocciate se l'autovelox non è revisionato periodicamente: la Corte Costituzionale si pronuncia contro i dispositivi elettronici non tarati. Le multe elevate dagli autovelox che non vengono controllati periodicamente sono illegittime. Ad enunciare questa massima la Corte costituzionale, che nella sentenza 113/2015 depositata ieri ha respinto le regole del Codice della strada nella parte in cui non prevedono che tutti gli apparecchi siano sottoposti a verifiche periodiche di funzionalità e taratura. Cerchiamo di approfondire la questione nel prosieguo dell'articolo. Gli autovelox vanno controllati e tarati periodicamente I dispositivi elettronici per la rilevazione della velocità, come autovelox e tutor, vanno sottoposti a verifica di funzionalità o a una taratura periodica anche se sono utilizzati con la contestuale presenza degli agenti in servizio. A chiarirlo una volta per tutte, come accennato, è la ...
In materia di accertamento di violazioni delle norme sui limiti di velocità compiute a mezzo apparecchiature di controllo (autovelox), nell'ipotesi in cui esse consentono la rilevazione dell'illecito solo in tempo successivo, ovvero dopo che il veicolo sia già a distanza dal posto di accertamento, l'indicazione a verbale dell'utilizzazione di apparecchi di tali caratteristiche esenta dalla necessità di ulteriori precisazioni circa la contestazione immediata. Tuttavia, quando il tratto di percorrenza, controllato da autovelox, è un rettilineo, in via di principio, nulla impedisce agli organi di Polizia stradale di posizionarsi in modo tale che, visionata con i propri strumenti la velocità delle autovetture in transito, possano fermare l'autovettura di cui si è rilevato l'eccesso di velocita, per gli adempimenti inerenti alla contestazione. In un tale scenario, il verbale di contestazione non può limitarsi a rilevare che l'accertamento di infrazione è stato effettuato mediante autovelox perché deve specificare la ragione per la quale ...