Proposta di saldo stralcio giudicata troppo bassa dal creditore

Accordo bonario nel recupero crediti, accordo transattivo a saldo stralcio












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Ho ricevuto una visita da un incaricato di una società di recupero crediti per un finanziamento. E’ la prima volta che si recano di persona, in passato ho solo ricevuto telefonate. Mi è stato proposto un piano di rientro a 10 anni con firma di cambiali ma ho rifiutato.

Chiedendo soldi a qualche parente sono riuscito a fare verbalmente una proposta di saldo e stralcio all’incaricato della società, il quale però dice che è troppo bassa. La cifra proposta è il 14% del debito residuo, ma il 10% dell’importo che chiede la società di recupero crediti. La persona però mi ha detto che la proposta è troppo bassa e che non la può presentare alla finanziaria, in quanto rischierebbe anche di indispettirla.

Volevo sapere se comunque debba fare la proposta alla finanziaria e per conoscenza alla società di recupero crediti al fine di aprire un dialogo oppure aspettare un altro contatto. Al momento, a parte la raccomandata per la decadenza del beneficio del termine arrivata 6/7 mesi fa, non ho ricevuto altre comunicazioni ufficiali.

Ho interrotto il pagamento delle rate da 1 anno e mezzo dopo averne pagate 54 (prestito di 84 rate).

Una valutazione sull’opportunità di persistere, o meno, nella proposta inizialmente formulata al creditore per la soluzione transattiva a saldo stralcio del contenzioso, non può prescindere da una contestuale analisi della probabilità di successo dell’azione esecutiva che il creditore può avviare nei confronti dello stesso debitore.

Analisi che non può essere effettuata in mancanza di un, seppur minimo, accenno alla attuale capacità patrimoniale e reddituale del debitore.

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16 Settembre 2015 · Annapaola Ferri

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