DOMANDA
Nel 1975 con regolare Atto Notarile mio padre acquista un appartamento con relativo sottotetto non abitabile a cui si accede da scala comune: il sottotetto compare solo in Atto, ma non verrà mai accatastato. Nel 2022 mi dona questo appartamento Senza menzionare il sottotetto sovrastante, cosa si può fare per sistemare giuridicamente e catastalmente questa situazione?
Faccio presente che mio padre è ancora vivente.
RISPOSTA
Il sottotetto, a differenza della mansarda, è un locale che può essere adibito esclusivamente a deposito e non è abitabile per definizione.
Non è possibile regolarizzare la situazione attuale senza menzionare il sottotetto sovrastante, ma è necessario accatastare il sottotetto.
Ricordiamo che, nonostante l’atto notarile di acquisto possa risultare valido e regolare, il bene acquistato può essere in tutto o in parte abusivo: il punto della questione è, allora, capire se il sottotetto acquistato e mai accatastato sia stato edificato abusivamente o con regolare licenza edilizia.
Per l’accertamento della conformità urbanistica del sottotetto ai sensi della normativa TUE (Testo Unico dell’Edilizia DPR 380/01) è necessario affidarsi ad un tecnico, il quale potrà determinare se sussiste corrispondenza tra il progetto depositato al Comune nonché compatibilità con i permessi ottenuti, a suo tempo, dal costruttore e lo stato di fatto del sottotetto.
Qualora il sottotetto risultasse non abusivo, potrà essere presentata tardivamente la dichiarazione DOCFA DOcumento di Catasto FAbbricati) incorrendo nelle sanzioni previste dalla normativa vigente (ravvedimento operoso) per la omessa presentazione della dichiarazione DOCFA nel termine di trenta giorni dall’ultimazione dei lavori, così come stabilisce l’articolo 28, comma 1, del Regio decreto-legge 652/1939.
15 Settembre 2024 - Piero Ciottoli