DOMANDA
Ho uno stipendio di 1000€ ed ho debiti verso:
– banche e leasing
– Equitalia
– Comuni ed enti locali
Quanto possono pignorarmi in totale: 200, 300 o 400 euro?
RISPOSTA
Il codice di procedura civile (articolo 545) prevede, anche in presenza di pignoramenti concorrenti, che lo stipendio, al netto di oneri fiscali e contributivi, possa essere pignorato per un massimo del 20% per crediti insoddisfatti di natura ordinaria (banche e leasing) e per un altro massimo del 20% per crediti insoddisfatti di natura esattoriale (Equitalia, Comuni ed enti locali).
E’ pur vero che Agenzia delle Entrate Riscossione (ADER ex Equitalia) può chiedere al giudice, ex articolo 72 ter del dpr 602/1973, solo il 10% dello stipendio netto, se quest’ultimo non supera i duemila e 500 euro.
Tuttavia, resta capienza a Comuni ed enti locali per pignorare un altro 10% dello stipendio netto senza violare la legge (articolo 545 del codice di procedura civile) che impedisce di superare il 20% complessivo quando il credito per cui il creditore insoddisfatto agisce è di natura esattoriale.
Se ne conclude che in presenza della pluralità di creditori indicati (banche, leasing, ADER ex Equitalia, Comuni ed enti locali) su uno stipendio di mille euro, al netto di oneri fiscali e contributivi, graverà una trattenuta alla fonte per pignoramento verso il datore di lavoro di 400 euro (pari al 40% della retribuzione percepita).
13 Marzo 2021 - Carla Benvenuto
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