DOMANDA
Ho in atto un pignoramento presso terzi da agosto 2024 a carico di un dipendente della Pubblica Amministrazione: chiedo, nel prossimo mese di dicembre riceverò un doppio accredito dovuto alla tredicesima mensilità percepita dal debitore sottoposto ad azione esecutiva oppure ho interpretato male la cosa?
RISPOSTA
Bisogna considerare che, in pratica, il giudice, non dispone l’importo della trattenuta mensile parametrandolo al 20% dello stipendio, che il più delle volte risulta variabile, ma determina la trattenuta mensile calcolando il 20% della retribuzione netta percepita dal debitore nell’ultimo anno civile (primo gennaio – 31 dicembre) e divide il risultato per 12. Nello stesso modo gli interessi legali applicabili al credito azionato vengono parametrati al tasso di interesse legale stabilito dal MEF a gennaio dell’anno in cui viene assegnata la trattenuta al creditore procedente (oppure effettuando una media dei tassi di interesse legali fissati negli ultimi anni – le modalità dipendono dal Tribunale). In questo modo l’ammortamento del credito azionato avviene a rata fissa e tasso di interesse applicato fisso, il che consente a tutti i soggetti coinvolti, creditore, terzo pignorato e debitore esecutato, di conoscere in anticipo la data di estinzione del pignoramento. e la trattenuta fissa che dovrà essere applicata alla retribuzione mensile fino a quella data.
In base a quanto finora esposto, a dicembre non dovrà aspettarsi una doppia trattenuta: peraltro, se avrà modo di consultare il decreto di assegnazione potrà scoprire che le è stata assegnata una trattenuta di determinato importo per 12 mei all’anno.
1 Ottobre 2024 - Patrizio Oliva