DOMANDA
Sono invalido 100% con pensione d’inabilità Inpdap di 903 euro lordi su cui gravano 140 euro cessione quinto scadente nel 2024, quindi al netto prendo 705 euro netti su poste pay evolution: non riesco più a pagare un debito con banca di 7000 euro dal mese scorso e probabilmente non pagherò più per motivi che non sto quì a spiegare.
Volevo conoscere l’iter che sicuramente condurrà ad un pignoramento della mia pensione.
Diciamo che io non lascio mai nulla sulla poste pay perchè tra tutte le spese di casa convivo con una signora che lavora ed è stipendiata ma non siamo sposati né civilmente né in chiesa, non rimane praticamente nulla però ho paura che mi possano bloccare la poste pay od un libretto, ove anche lì non ce’ assolutamente nulla.
Pensate che sia meglio chiudere i due rapporti ma riuscirò a percepire la tredicesima in contanti allo sportello di 1400 euro circa?
Come si svolgerà iter di pignoramento?
RISPOSTA
Si ritiene che la pensione di invalidità abbia natura di sussidio e, pertanto, sia impignorabile: la sua pensione (inferiore ai mille euro) può essere sicuramente pagata in contanti allo sportello.
Anche per la mensilità di dicembre più tredicesima non ci dovrebbero essere problemi circa il prelievo in contanti, trattandosi in pratica di due ratei diversi (ciascuno inferiore ai mille euro) pagati insieme: tuttavia, in caso di accredito della somma di 1400 euro su conto corrente postale e di successivo pignoramento dello stesso (prima di essere riusciti a prelevare il saldo), può, rivolgendosi al direttore dell’agenzia di Poste Italiane dove detiene il conto, pretendere il prelievo dell’ultimo accredito pensionistico fino ad un massimo di 1380 euro circa (importo pari al triplo dell’assegno sociale, come sancito dall’articolo 545 del codice di procedura civile).
26 Aprile 2021 - Carla Benvenuto
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