DOMANDA
Come da titolo ho ricevuto un atto di pignoramento immobiliare da un soggetto privato per un debito direi esiguo (mille e 800 euro) rispetto al valore dell’immobile (intorno ai 100 mila euro) ma so che comunque il soggetto può legalmente avviare un pignoramento. Il fatto però è che su questo immobile grava ipoteca esattoriale pari a 180 mila euro, ipoteca che il soggetto potrebbe non aver visto da una semplice visura poiché con i dati catastali nuovi risulta pulito (la visura va effettuata su dati catastali vecchi, reperibili da una visura storica). Il pignoramento non è ancora trascritto in conservatoria. Come credete che possa evolvere la situazione una volta arrivati davanti al giudice? Cosa farà agenzia delle entrate riscossione?
RISPOSTA
Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER) si opporrà all’espropriazione immobiliare eventualmente richiesta dal creditore ordinario, dal momento che un’ipotetica espropriazione e vendita all’asta dell’immobile procurerebbe sicuramente un danno al debitore ed alla Pubblica Amministrazione per cui AdER agisce, senza per questo portare ad una parziale soddisfazione del credito (esiguo) vantato dal creditore procedente ordinario.
Il creditore ordinario opterà, probabilmente, per il pignoramento del conto corrente, della pensione o dello stipendio del debitore in quanto anche se già gravati da trattenute giudiziali per crediti esattoriali c’è capienza per un ulteriore pignoramento ordinario.
31 Gennaio 2023 - Simone di Saintjust