Pignoramento e blocco del conto corrente – Risolvo mantenendo solo la delega ad operare e disporre?

Pignoramento conto corrente carta con IBAN e libretto di deposito












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Sono un cattivo pagatore con debiti non onorati risalenti al 2010 (circa) periodo di cessazione attività: ora non avendo un lavoro fisso percepisco piccoli pagamenti in contanti per lavoretti occasionali.

Domanda: per non rinunciare ad alcuni di questi perché pagherebbero SOLO tramite bonifico pensavo di apporre una delega al conto intestato solo a mia compagna (non siamo sposati) ma la mia paura è che possano bloccare il conto a causa mia e trattandosi di cifre basse poche centinaia di euro a oggi ci sto rinunciando.

Possono bloccare il conto se ho solo la delega?

Se lei mantiene la delega ad operare e disporre del conto corrente esclusivamente intestato alla sua compagna (dunque non cointestato), non corre alcun rischio di pignoramento, almeno per quanto riguarda quel rapporto. Il conto corrente, per essere pignorato a causa di inadempimenti del debitore, deve essere intestato al debitore. Non può essere pignorato al debitore esecutato un conto corrente intestato a terzi, di cui egli è solo delegato.

Temo, tuttavia, che coloro i quali esigono di potere effettuare un bonifico a saldo delle sue prestazioni, si rifiuteranno di trasferire il denaro sul conto corrente intestato ad un terzo. Indipendentemente dal fatto che lei abbia una delega ad operare e disporre su quel rapporto. Il disponente vedrebbe vanificata la propria esigenza di attestare l’avvenuto pagamento della prestazione e/o fornitura e non potrebbe eventualmente servirsi del bonifico ai fini fiscali.

Ai tempi, una possibile soluzione sarebbe stata quella di proporre uno sconto per pagamento in contanti della prestazione: ma a parte che la pratica è vietata dalla legge, molti committenti, soggetti giuridici, hanno comunque esigenza di giustificare le spese sostenute con bonifico o assegno non trasferibile.

Con un po’ di pazienza si riesce comunque a gestire la situazione e a limitare i danni di un eventuale pignoramento del conto corrente prelevando continuamente il contante appena l’importo trasferito via bonifico diviene disponibile. Certamente non si tratta dell’opzione ideale e richiede perdite di tempo. Ma ha il vantaggio di garantire che, se proprio andasse male, si perde solo un bonifico (qualora sfortunatamente disposto e reso disponibile proprio poco prima la notifica del pignoramento alla banca).

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5 Ottobre 2017 · Simonetta Folliero

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